Assange: 3 rinvii in Parlamento, è ora di parlarne
Questo articolo riproduce il testo dell’intervento di Giulio Raffaele al sit-in dell’8 settembre 2021 a Roma in piazza Montecitorio.
La richiesta di estradizione negli USA è un palese tentativo di intimidazione, affinché nessun altro che voglia rivelare crimini di stato sia incentivato a farlo.
Fino a prova contraria i crimini vanno perseguiti, indipendentemente da chi li compie. Come anche il più pericoloso killer ha il diritto alla sanità pubblica, anche la giustizia deve e pretendo che sia imparziale! perché facendo un’analogia con la mafia, NON VEDO IMPRIGIONATI i mandanti, gli uomini di potere della Casabianca, del Pentagono delle istituzioni, i burattinai e menti dietro l’instaurazione delle guerre a scopo espansionistico e di accrescimento economico, ne tanto meno i i fautori dello sterminio di innocenti , i burattini, gli esecutori materiali per così dire, che seduti comodamente sul sedile di elicotteri militari giocano a fare la guerra, uccidendo persone con la facilità e l’indifferenza con cui si mangiano le pedine negli scacchi.
Ora più che mai dobbiamo ricordare e fare risonanza sul caso Assange, perché il governo americano si trova in vantaggio nel processo dato che in appello, gli è stato concesso di poter allargare gli argomenti con cui appellarsi alla decisione del giudice di non concedere l’estradizione negli Stati Uniti.
Ciò che temo e che tutti temiamo, è che non venga riconosciuto al caso Assange la rilevanza che merita. Che venga gettata nel dimenticatoio la questione di un uomo che per quello che ha fatto, dovrebbe ricevere il premio nobel per la pace e non marcire in un carcere, non di marcire in un carcere tra i più duri al mondo, dove per le forti pressioni e torture, l’idea di togliersi la vita non è più l’ultima delle possibilità, anzi può essere l’unica soluzione.
Come anche quanto trasmesso dalla puntata di presa diretta, Julian ha dichiarato che se verrà concessa l’estradizione negli stati uniti, farà in modo di arrivarci vivo.
Inoltre…ennesima complicanza,
l’ex diplomatico britannico e informatore Craig Murray, divenuto famoso in tutto il mondo per la sua eloquente difesa a Julian, ha iniziato a scontare una pena detentiva di 8 mesi in Scozia.
